Gesù di Nazareth
Ho deciso di condividere alcuni miei disegni di Gesù, ispirati dall’interpretazione di Robert Powell nella miniserie e film di Franco Zeffirelli.
Il primo disegno è stato eseguito con una matita pastello della Contè a Paris Pierre Noir di varie gradazioni (B, 2B, 3B). Il secondo con una matita pastello sanguigna sempre della Contè e il terzo con matite grafite di varie gradazioni. I quadri sono tutti collocati in collezioni private.
La scelta di Powell per questo ruolo fu influenzata dall’opera di Warner Sallman, “Volto di Cristo”, considerata dai produttori come l’immagine più rappresentativa di Gesù.
Curiosamente, inizialmente si pensarono attori come Dustin Hoffman e Al Pacino, ma si concluse che il loro aspetto non si allineava con l’immagine tradizionale di Gesù. La moglie di Lew Grade, Kathie Moody, suggerì Robert Powell dopo averlo visto in un’altra produzione televisiva, colpita dai suoi penetranti occhi azzurri.
Nonostante Powell fosse criticato per la sua vita privata, fu scelto per il ruolo e si sposò con la sua compagna Barbara Lord all’inizio delle riprese. Zeffirelli decise che Powell dovesse sbattere raramente le palpebre per mantenere uno sguardo intenso e costante, mentre l’uso di eyeliner blu scuro accentuava ulteriormente i suoi occhi.
La performance di Powell ha lasciato un’impronta indelebile, tanto che la sua immagine è diventata una rappresentazione iconica di Cristo nell’arte devozionale. Per rendere autentica la scena della crocifissione, Powell seguì una dieta rigorosa a base di formaggio per dodici giorni, apparendo visibilmente logoro.
Nella versione italiana, la voce di Powell è doppiata da Pino Colizzi, che interpreta anche il buon ladrone crocifisso accanto a Gesù. Questa interpretazione ha contribuito a definire l’immagine di Cristo nella mente del pubblico come nessun altro film prima.