Antonio de Curtis in Arte Totò
Un omaggio al Principe della Risata
Ho realizzato questo ritratto di Antonio de Curtis, meglio conosciuto come Totò utilizzando una matita pastello sanguigna della Conté a Paris, ho cercato di catturare l’essenza del suo sguardo pensoso e malinconico, tratto da una delle sue foto più iconiche.
Antonio de Curtis, una figura emblematica del cinema e del teatro italiano, è ricordato non solo per il suo innegabile talento comico ma anche per la profondità e la sensibilità che ha portato nei suoi ruoli più drammatici. Questo disegno è il mio piccolo tributo a un uomo che ha saputo far ridere e piangere generazioni intere.
La scelta della matita pastello sanguigna non è stata casuale. Questo mezzo mi ha permesso di esplorare le sfumature emotive del volto di Totò, evidenziando le rughe e le espressioni che raccontano una vita vissuta intensamente. Ogni tratto è stato pensato per rendere omaggio alla sua complessità come artista e come uomo.
Mentre disegnavo, mi sono trovato a riflettere sul perché Totò continua a essere una figura così amata. Forse è la sua capacità di trovare il lato umoristico nelle situazioni più difficili o la sua vulnerabilità nascosta dietro il sorriso di un clown. Questo ritratto è il mio modo di dire grazie a Totò per tutti i momenti indimenticabili che ci ha regalato.
Totò, pseudonimo di Antonio Griffo Focas Flavio Angelo Ducas Comneno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio nacque a Napoli il 15 febbraio 1898 e morì a Roma il 15 aprile 1967, è stato un attore, comico, commediografo, poeta, paroliere, sceneggiatore e filantropo italiano.
Attore simbolo dello spettacolo comico in Italia, soprannominato «il principe della risata»; è considerato, anche in virtù di alcuni ruoli drammatici, uno dei maggiori interpreti nella storia del teatro e del cinema italiani
Nato Antonio Vincenzo Stefano Clemente, considerato uno dei protagonisti assoluti nel solco della tradizione della commedia dell’arte e accostato a comici come Buster Keaton e Charlie Chaplin, ma anche ai fratelli Marx e a Ettore Petrolini, in quasi cinquant’anni di carriera spaziò dal teatro (con oltre 50 titoli) al cinema (con 97 pellicole) e alla televisione (con 9 telefilm e vari sketch pubblicitari), lavorando con molti tra i più noti protagonisti del panorama italiano e raggiungendo, con numerosi suoi film, i record d’incasso (https://it.wikipedia.org/wiki/Totò)